
Sono molteplici i significati attribuiti alla catena come gioiello. Un oggetto di primo acchito stilizzato, puro, che si presta poco all’uso creativo. O forse, proprio per questo motivo, diventa la base per interessanti variazioni. Ed è probabilmente questo estremo ad avere acceso l’interesse per suddetto accessorio di Homi e Fiera Milano, i quali, attraverso le competenze della curatrice Alba Cappelieri, hanno inaugurato lunedì 20 febbraio la mostra “Scatenata!”, presso la Fondazione Stelline.
Many are the meanings attributed to the chain as a jewel. An object at first stylized, pure, that lends little creative use. Or perhaps, precisely for this reason, it becomes the basis for interesting variations. And it is probably this extreme to have raised interest in the said accessory to Homi and Fiera Milano, which, through the powers of the curator Alba Cappelieri, inaugurated Monday, February 20 the exhibition “Scatenata!” at the Fondazione Stelline.

Tiziano, La Bella, 1536

Collana “Aella” di Sciumé by Valentina Sciumé
Un itinerario di 150 gioielli che reinterpretano la catena, realizzati dai più importanti artisti e designer del gioiello sia contemporaneo che del passato. Percorrono due vie anche i materiali, le tecniche e l’ispirazione utilizzati: i primi sono un melange di elementi poveri e preziosi, caratterizzati da incursioni sperimentali. Quest’ultimo aspetto vale anche per il modus operandi, il quale però incontra allo stesso tempo la purezza di un assemblaggio semplice ma dal grande effetto visivo. Questi dettagli enfatizzano la forte versatilità della catena, la quale vanta da sempre molteplici modi di essere, tra i quali: groumette, marinara, traversino, rolò, forzatina, a goccia, a spiga o a staffa.
A route of 150 jewels that reinterpret the chain, made by the most important jewelry artists and designers of the past and contemporary. Follow two pathways also the materials, the techniques and the inspiration used: the first are a melange of poor and precious elements, characterized by experimental forays. This latter aspect also applies to the modus operandi, which, however, meets at the same time the purity of a simple assembly but landing into a sophisticated visual effect. These details emphasize the strong versatility of the chain, which has always multiple ways of being, including: groumette, marinara, “traversino”, “rolò”, forzatina, “a goccia”, “a spiga” or “a staffa”.

Angelo Bronzino, ritratto di Lucrezia Panciatichi, 1541

Monica Castiglioni per .Bijouets, Superleggera doppia lunga scalare, 2015, collana, poliammide sinterizzata, bronzo
Ma da dove nasce questo monile? La catena ha adornato le vesti e i corpi di uomini e donne a partire dal V secolo a.C.. A testimonianza di ciò, sono i resti di piccole catene d’oro rinvenuti presso la Necropoli di Varna, in Bulgaria. E se a livello cronologico possiamo quindi ricondurre a tale periodo la storia di questa particolare collana, a livello figurativo è stata rappresentata dai più importanti artisti, tra i quali si possono citare Raffaello, Tiziano e Angelo Bronzino.
But where does this jewel come from? The chain has adorned the robes and the body of men and women from the fifth century b.C.. As evidence of this, are the remains of small gold chains found at the Varna Necropolis, Bulgaria. And if we can then chronologically traced back to this period the history of this special necklace, a figurative level was represented by the most important artists, among which we can mention Raffaello, Tiziano and Angelo Bronzino.

Angela Missoni per Missoni, A/I 2010, collana, acetato plexiglass, lana fiammata e metallo
Missoni, Daniela Repetto Gioielli, Eleonora Ghilardi, Fabio Cammarata, Sciumé, Roberta Risolo, Ugo Correani, Monica Castiglioni, Bijouets, Yves Saint Laurent, Eandare e Versace, sono solo alcuni dei nomi del nostro tempo presenti alla mostra. Questa varietà estetica, concettuale e tecnica, dimostra ancora una volta l’accuratezza con cui è stata sviluppata la rassegna, per rendere omaggio a una res che ha sempre viaggiato in parallelo con parole importanti come libertà e il suo contrario, la chiusura e l’apertura, termini, concetti, mai così importanti come oggi. L’arte del gioiello come espressione (anche) sociale.
Missoni, Daniela Repetto Gioielli, Eleonora Ghilardi, Fabio Cammarata, Sciumé, Roberta Risolo, Ugo Correani, Monica Castiglioni, Bijouets, Yves Saint Laurent, Eandare and Versace, are just some of the names of our time attending the show. This aesthetic, conceptual and technical variety, demonstrates once again the accuracy with which the exhibition has been developed, to pay tribute to a res who always traveled in parallel with important words like freedom and its opposite, the closing and the opening, terms, concepts, never so important as now. The art of jewelry as an (even) social expression.

Moschino by Sharra Pagano, 1990, collana in ottone
“Scatenata!” è un evento gratuito aperto al pubblico, fino a domenica 5 marzo, dalle 10.00 alle 20.00, presso la Fondazione Stelline, Corso Magenta 61, Milano.
“Scatenata!” is a free event open to the public until Sunday, March 5, from 10.00 to 20.00, at the Fondazione Stelline, Corso Magenta 61, Milan.