top of page

Al PAV di Torino va in mostra l’arte ambientalista italiana / At the PAV in Turin, italian environme

Resistenza e Resilienza. Le due parole ispirano la mostra che inaugura giovedì 20 giugno 2019 al PAV (Parco Arte Vivente) di Torino, a partire dalle 18.30.

E se la prima porta con sé un significato storico, in particolare per l’Italia, l’altra entra solo recentemente nel linguaggio comune. Ma qual è il loro senso, nonché valore? A questa domanda rispondono gli otto artisti che prendo parte all’esposizione Resistenza / Resilienza. I lavori di Marco Bailone, Gea Casolaro, Michelangelo Consani, Leone Contini, Piero Gilardi, Michele Guido, Ugo La Pietra e Gruppo Wurmkos, propongono una riflessione sulla coppia complementare di due obiettivi strategici dei movimenti ecologisti e della loro base sociale.

Resistance and Resilience. The two words inspire the exhibition that opens Thursday, 20 June 2019 at the PAV (Parco Arte Vivente) in Turin, starting at 6.30pm.

And if the first brings with it a historical significance, in particular for Italy, the other only recently enters the common language. But what is their meaning and value? This question is answered by the eight artists who take part in the exhibition Resistenza / Resilienza. The works of Marco Bailone, Gea Casolaro, Michelangelo Consani, Leone Contini, Piero Gilardi, Michele Guido, Ugo La Pietra and Wurmkos Group, propose a reflection on the complementary couple of two strategic objectives of ecological movements and their social base.

Ugo La Pietra, progetto dei cinque gazebo

La resistenza nella sua forte connotazione sociale è, come dice John Holloway, l’espressione di una soggettività ribelle che a partire dal ’68 e dalle sue istanze rivoluzionarie, si è via via accresciuta in tutti i continenti dove la rapacità del capitalismo e del neoliberismo hanno progettato nuovi sistemi e infrastrutture per depredare l’ambiente naturale e inquinarlo, scontrandosi con movimenti tenaci e durevoli di opposizione. La prima che viene in mente è quella NO TAV, protagonista delle recenti cronache. La resilienza a partire dai primi anni 2000 è diventato l’altro asse strategico fondato sul superamento del concetto ambiguo della sostenibilità e quindi sulla convergenza tra le numerose forme di autonomia e resistenza sociale che operano a livello locale e che spesso sono già collegate tra loro da rapporti di mutua collaborazione.

Resistance in its strong social connotation is, as John Holloway says, the expression of a rebellious subjectivity which, since 1968 and its revolutionary needs, has gradually grown on all continents where the rapacity of capitalism and neoliberalism they have designed new systems and infrastructures to pre-empt the natural environment and pollute it, clashing with tenacious and lasting movements of opposition. The first one that comes to mind is the NO TAV, protagonist of the recent chronicles. Resilience since the early 2000s has become the other strategic axis founded on overcoming the ambiguous concept of sustainability and therefore on the convergence between the many forms of autonomy and social resistance that operate at the local level and that are often already linked together by relationships of mutual collaboration.

Michele Guido, obp_31.08.07_03.11_guachimontones_circulo la iguana #2, 2007/2018 (dittico)

Tavola 1, stampa lambda su carta IlFord, dibond, serigrafia su vetro, stampa diretta su poliestere bimattato, multistrato okum, cm 150 x 110 x 22,5 |Tavola 2, stampa diretta su poliestere bimattato, serigrafia su vetro, gesso, forex, acciaio, multistrato okum, cm 150 x 190 x 22,5. Ph. neroshootings. Courtesy Galleria Lia Rumma Milano -Napoli

Le due entità diventano quindi una vera e propria strategia. Un gruppo, al pari di quello femminista e antirazzista. In quest’ottica (e spazio), gli artisti ambientalisti di oggi si pongono all’interno di questo movimento molecolare di lotta, incrementando con le loro esperienze la delucidazione della crisi ecologica, l’interconessione delle azioni sociali e l’estensione della presa di coscienza della crisi dell’Antropocene (l’epoca geologica attuale) a livello di massa. L’intento di questa mostra al PAV, curata da Gaia Bindi e Piero Gilardi è di esporre e divulgare l’attività di alcuni artisti italiani, in sintonia con la tematica, attraverso la realizzazione di progetti specifici nelle aree interne ed esterne del centro sperimentale di arte ambientalista.

The two entities thus become a real strategy. A group, like the feminist and anti-racist. In this perspective (and space), today's environmental artists place themselves within this molecular struggle movement, increasing with their experiences the elucidation of the ecological crisis, the interconnection of social actions and the extension of the taking of awareness of the Anthropocene (the current geological era) crisis at the mass level. The intent of this exhibition at PAV, curated by Gaia Bindi and Piero Gilardi is to expose and disseminate the activity of some italian artists, in harmony with the theme, through the implementation of specific projects in the internal and external areas of the experimental center of environmental art.

Gruppo Wurmkos, Progetto Berta, 2019, installazione ambientale site specific, legno, viti

L’esposizione Resistenza / Resilienza è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT, della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Fondazione Centro Studi Piero Gilardi. Fino al 20 ottobre 2019, ultimo giorno della mostra, sono in programma diverse iniziative per approfondire le questioni sollevate dagli artisti.

The exhibition Resistenza / Resilienza is carried out with the support of the Compagnia di San Paolo, the CRT Foundation, the Regione Piemonte, the City of Turin and the Piero Gilardi Foundation for Studies. Until October 20, 2019, the last day of the exhibition, various initiatives are planned to explore the issues raised by the artists.

Per ulteriori informazioni/For further informations: parcoartevivente.it

bottom of page