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  • Giuliana Schiavone

Che cos'è la gnosi fantastica? Una mostra collettiva in Spagna prova a spiegarlo

Inventarium è il titolo della mostra collettiva a cura di Eliana Urbano Raimondi e Ivan Cenzi inaugurata giovedì 2 febbraio a Barcellona, presso la Sala Güell del Reial Cercle Artístic. Trenta opere di artisti provenienti da Italia, Spagna, Germania, Russia, Armenia e Giappone saranno in dialogo per restituire un compendio visivo della gnosi fantastica, riflettendo, al contempo sul tema della disinformazione.

 Negli spazi della storica istituzione catalana dedicata alle arti saranno presentate le opere di: Emiliano Alfonsi, Miquel Aparici, Agostino Arrivabene, Carlotta Baldazzi, Nicola Bertellotti, Marc Burckhardt, Pablo Mesa Capella, Daniele Cascone, Rita Casdia, Luca Cecioni, Corvengi Mikaelian, Gaetano Costa, Vanni Cuoghi, Gandolfo Gabriele David, Ettore Aldo Del Vigo, Mina Hamada, Cesare Inzerillo, Hiromi Ito, Mari Ito, Marco Libardi, Marilena Manzella, Nunzio Paci, Sergio Padovani, Giulio Rigoni, Piero Schirinzi, Alisa Sibirskaya, Chiara Sorgato, Fabio Timpanaro, Domenico V. Venezia, Francesco Viscuso.


Inventarium is the title of the group exhibition curated by Eliana Urbano Raimondi and Ivan Cenzi, which opened february 2 in Barcelona, at the Sala Güell del Reial Cercle Artístic. Thirty works by artists from Italy, Spain, Germany, Russia, Armenia and Japan will interact to showcase a visual compendium of fantastic gnosis, reflecting at the same time on the theme of misinformation.

 Inside the historical catalan institution dedicated to the arts will be presented the artworks by: Emiliano Alfonsi, Miquel Aparici, Agostino Arrivabene, Carlotta Baldazzi, Nicola Bertellotti, Marc Burckhardt, Pablo Mesa Capella, Daniele Cascone, Rita Casdia, Luca Cecioni, Corvengi Mikaelian, Gaetano Costa, Vanni Cuoghi, Gandolfo Gabriele David, Ettore Aldo Del Vigo, Mina Hamada, Cesare Inzerillo, Hiromi Ito, Mari Ito, Marco Libardi, Marilena Manzella, Nunzio Paci, Sergio Padovani, Giulio Rigoni, Piero Schirinzi, Alisa Sibirskaya, Chiara Sorgato, Fabio Timpanaro, Domenico V. Venezia, Francesco Viscuso.

Un'opera di Luca Cecioni per Inventatrium

 

Le opere sono rappresentazioni di realtà altre che diventano storia attraverso l’adesione ad un lessico che si articola in immagini misteriose e criptiche, semanticamente volubili, ed esteticamente potenti. Una finzione in grado di riecheggiare nei meandri onirici della nostra mente, partecipando alla costruzione di una dimensione del sapere inedita, dove coesistono gli ambiti polimorfi dei bestiari contemporanei, delle psicopatologie eretiche e della fantarcheologia,ma anche, dell’anatomia capricciosa e delle più eccentriche parafilie. L’abbandono delle leggi fisiche è il principio su cui si fonda questo universo visuale straniante e al contempo magnetico, denso di caleidoscopiche presenze antropomorfe e zoomorfe, di ambienti cangianti e alchemici, in cui il vuoto si rinfrange costantemente,consentendo agli elementi della visione di esistere, e dove il colore è un collante simbolico e percettivo che tiene insieme la composizione, sospendendo, più che trattenendo, significati reali o immaginari. In questo spazio singolare, la logica appare incoerente solo perché distante dai processi gnoseologici convenzionali, mentre le immagini scorrono mutevoli e metamorfiche, sfuggendo a ogni tentativo di definizione che sopravviva all’istante della visione soggettiva.


These works are representations of other realities that become history through the adherence to a lexicon articulated in mysterious and cryptic images, semantically fickle and aesthetically powerful. A fiction which is able to echo inside the dreamlike meanders of our mind, taking part in the construction of an unprecedented dimension of knowledge, where coexist the polymorphic environments of contemporary bestiary, heretical psychopathologies and fantarchaeology, but also, the capricious anatomy and the most eccentric paraphilias.

The abandonment of physical laws is the founding principle of this alienating and magnetic visual universe, showing its density through kaleidoscopic anthropomorphic and zoomorphic presences, through changing and alchemical environments, in which the vacuumconstantly refracts by allowing the elements of the vision to exist, and where color is a symbolic and perceptive link that holds the composition together, suspending, rather than retaining, real or imaginary meanings. In this singular space, logic appears inconsistent due to its distance from conventional gnoseological processes, whileshimmering and metamorphic images can flow, escaping any attempt at definition that can survive beyond the moment of subjective vision.

Un'opera di Chiara Sorgato per Inventatrium

 

I lavori degli artisti saranno presentati insieme a un video didattico con immagini estratte dal Codex Seraphinianum di Luigi Serafini, un’enciclopedia illustrata degli anni '70, redatta in alfabeto interamente asemico, diventata un libro culto apprezzato da Italo Calvino, Federico Fellini e Tim Burton. Una pubblicazione singolare ed intrigante che restituisce una visione creativa del nostro tempo, e dell’era dell’informazione giocata sui processi di codificazione e decodificazione dei messaggi che circolano instancabilmente, ottenuta attraverso il ricorso a un mondo alieno fatto di simboli e scelte figurative anche paradossali che però, in qualche modo, riflette anche il nostro.

 

The works of the artists will be showcased together with a videocontaining images extracted from the Codex Seraphinianum by Luigi Serafini, an illustrated encyclopedia of the 70s, written in entirely asemic alphabet, becoming a cult book appreciated by Italo Calvino, Federico Fellini and Tim Burton. A singular and intriguing publication which conveys a creative vision of our time, of this age of information played on the processes of codification and decoding of circulating messages, obtained through the recourse to an alien world made up of symbols and even paradoxical figurative choices that, in some way, also reflects our reality.


Inventarium

Reial Cercle Artistic

Barcelona, Carrer dels Arc, 5

Inaugurazione 2 febbraio 2023, ore 18.30

Fino al 5 marzo 2023 - Till march 5 2023

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