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  • Giuliana Schiavone

Locus Amoenus - Giardino di Carta - di Sofia Cacciapaglia. Ideale e realtà.  / Locus Amoenus - Giard

Dettaglio dell'installazione Locus Amoenus - Giardino di Carta - di Sofia Cacciapagla, ph di Marcelo Soulé

Restituire alla materia sensibilità, riportare elegantemente alla luce tutto ciò che i sensi percepiscono, consentendo allo sguardo di orientarci nel mondo attraverso quella stessa materia che è medium ed essenza. Nell’installazione pittorica di Sofia Cacciapaglia, Locus Amoenus - Giardino di Carta -, il concetto-simbolo del giardino diventa un cardine importante per sviluppare una narrazione artistica che è allo stesso tempo significato e silenzioso costante ornamento.

La ricerca creativa di Cacciapaglia si caratterizza per una marcata e raffinata sensibilità. Il lavoro si estende questa volta su una porzione murale dello studio dell’artista ricorrendo a cartoni dismessi e colori acrilici. Un materiale quotidiano e familiare genera dunque un giardino che esprime con forza semantica e percettiva quella sensibilità che appartiene ontologicamente all’arte.

Bringing back sensibility to the material substance, elegantly revealing all that can be perceived by senses, allowing the gaze to orient ourselves in the world through a material which is both medium and essence. In the artistic installation by Sofia Cacciapaglia, Locus Amoenus - Giardino di Carta -, the concept-symbol of the garden becomes an important cornerstone to develop a creative narration that works as meaning and silent constant ornament.

Cacciapaglia’s creative research is characterized by a marked and refined sensitivity. This time the work extends directly to a mural portion of the artist's studio using discarded cardboard and acrylic colors. A daily and familiar material generates a garden which expresses with semantic and perceptive force that sensitivity that ontologically belongs to art.

Si ricuce quel divario tra opera e sguardo che accoglie linee, forme e colori, assegnando significati soggettivi e biografici alla materia. Così, la superficie murale, emblema contemporaneo di spazio destinato ad accogliere e trasmettere messaggi alla collettività, diventa in questo incontro il ricettacolo di un’energia intima ma intrisa di grande forza comunicativa. La sensibilità è in fondo un altro nome del coraggio di restare profondamente umani.

Tra l’io che osserva e l’animo che delicatamente percepisce non c’è mai stato confine. Istintività, energia ma anche delicatezza colmano la superficie murale. Ed è proprio in questo spazio che l’arte si rende comunicabile e trasmissibile all’altro perché dotata di forza sensibile ma anche di quella spiritualità intrinseca al gesto creativo e all’ideale. Così il giardino con i suoi fiori diventa simbolo universale in cui ritrovarsi. Il cartone, materiale così quotidiano, acquista un valore prezioso e nuovo che risiede proprio nella sua capacità di connettersi al vissuto di ognuno.

Thus, the gap between work and gaze which perceives lines, shapes and colors can be reabsorbed, establishing subjective and biographical meanings to the material substance. The wall surface which represents a contemporary emblem of space assigned to transmit messages to the community, becomes a receptacle of intimate energy but imbued with communicative force. Sensitivity is another name for the courage that allows us to remain deeply human.

The border between the observing ego and the spirit that delicately perceives never existed. Instinctiveness and energy but also delicacy fill the wall surface. In this space, art becomes communicable and transmissible to the others because it is endowed with strength but also with a spirituality which belongs to the creative action as well as to the ideal. Thus, the garden with its flowers becomes a universal symbolic place to meet. Cardboard, such a daily material, acquires a new precious value that lies precisely in its ability to connect with everyone's experience,

Si tratta di un lavoro dinamico eppure in grado di storicizzarsi su una superficie materica che appartiene alla storia biografica dell’artista, ai gesti e ai passi, all’ambiente di ogni giorno. Locus Amoenus - Giardino di Carta - è un invito a riscoprire la componente umana, relazionale, sensibile delle manifestazioni artistiche.

It is a dynamic work which is able to historicize on a material surface belonging to the artist's biographical history, to the gestures and steps as well as to the everyday environment. Locus Amoenus - Giardino di Carta - is an invitation to rediscover the human, relational and sensitive component of artistic phenomena.

Non si tratta solo di una mostra. Proprio la curatrice Ilaria Introzzi, dedica il primo volume del suo progetto Immersioni al lavoro della pittrice. Durante l’inaugurazione dell’installazione, sarà presentata una monografia in edizione limitata frutto della collaborazione di diverse personalità di rilievo nel mondo dell’arte come Fabrizio Ferri, fotografo, Riccardo Crespi, gallerista, Giovanni Rizzoli, artista, Chiara Orlandini, collezionista, Pino Jelo, artista.

L’installazione di Sofia Cacciapaglia è visibile solo su appuntamento dal 23 maggio fino a tutto giugno 2019 a Milano.

It is not just an exhibition. The curator Ilaria Introzzi, dedicates the first volume of her project Immersioni to the work of the painter. On the occasion of the opening of the installation, a limited edition monograph will be presented as the result of the collaboration between important personalities in the artistic world such as Fabrizio Ferri, photographer, Riccardo Crespi, gallery owner, Giovanni Rizzoli, artist, Chiara Orlandini, art collector, Pino Jelo, artist.

Sofia Cacciapaglia's installation will run from May 23 until the end of June 2019 in Milan, only by appointment.

Per informazioni: info@sofiacacciapaglia.com

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