- Ilaria Introzzi
Twenty14 Contemporary presenta "Abglanz" la prima mostra in Italia di Alina Maria Frieske

Alina Maria Frieske, Abglanz, 2019
Il progetto curatoriale Twenty14 Contemporary inaugura il 2021 con la prima mostra dell’artista tedesca Alina Maria Frieske (1994). Tra le sale di Pananti Atelier, in via Aurelio Saffi 9 a Milano, va in scena Abglanz, questo il titolo, che in tedesco significa riflesso. Di cosa? “Delle informazioni visive online, riflettendo sul mutamento dell’identità personale nell’era digitale.” Spiegano le curatrici Matilde Scaramellini ed Elena Vaninetti. Un argomento attuale, dal momento che mai come in quest’ultimo periodo il mondo dei social media, dei blog, delle video chiamate e di altri sistemi di comunicazioni privi di interazione umana reale, sono diventati parte del quotidiano: una nuova casa per molte persone.
Twenty14 Contemporary curatorial project opens 2021 with the first exhibition of the German artist Alina Maria Frieske (1994). Among the rooms of Pananti Atelier, in via Aurelio Saffi 9, Milan, Abglanz is staged, this is the title, which in German means reflection. About what? "Visual information online, reflecting on the change of personal identity in the digital age." The curators Matilde Scaramellini and Elena Vaninetti explain. A current topic, since never before has the world of social media, blogs, video calls and other communication systems without real human interaction become part of everyday life: a new home for many people.
“Frieske”, proseguono da T14, lavora su “una serie di collage in cui centinaia di frammenti presi da varie fotografie vengono assemblati in nuove immagini, come fossero pezzi di diversi puzzle, mescolati ed abbinati in un unico tableau.” Foto, esattamente. Perché a un primo sguardo i lavori dell’artista, laureata in Arts in Visual Communication presso l’Accademia di Belle Arti di Maasticht e specializzata in Arts in Photography, sembrano dei dipinti. Lucien Freud o Luc Tuymans i maestri da cui attingere. Non è un caso che “attraverso queste composizioni Alina Frieske tira le fila della nostra percezione su più livelli, lasciando lo spettatore incerto sull’oggetto del suo sguardo.”
"Frieske", they continue from T14, works on "a series of collages in which hundreds of fragments taken from various photographs are assembled into new images, as if they were pieces of different puzzles, mixed and matched in a single tableau." Photos, exactly. Because at first glance the works of the artist, who graduated in Arts in Visual Communication from the Academy of Fine Arts in Maasticht and specializes in Arts in Photography, look like paintings. Lucien Freud or Luc Tuymans are the masters to draw from. It is no coincidence that "through these compositions Alina Frieske pulls the strings of our perception on multiple levels, leaving the viewer uncertain about the object of her gaze."
Proseguendo il suo percorso di curatela, Twenty14 Contemporary torna alla fotografia, dopo aver ospitato il poliedrico artista Ferruccio Ascari nella personale Secondo Natura. E ritorna al medium con cui è nato il progetto attraverso un’esposizione avente l’obiettivo di far riflettere sul nostro rapporto con il digitale attraverso lo stesso mezzo con cui ci relazioniamo a quella sfera di comunicazione: l’immagine.
Continuing its curating path, Twenty14 Contemporary returns to photography, after having hosted the multifaceted artist Ferruccio Ascari in the solo Secondo Natura. And he returns to the medium with which the project was born through an exhibition with the aim of making us reflect on our relationship with the digital through the same means with which we relate to that sphere of communication: the image.
Abglanz di Alina Maria Frieske è visitabile da venerdì 5 febbraio esclusivamente su appuntamento (prenotabile qui). Inoltre, per coloro i quali fossero impossibilitati ad andare, la mostra sarà fruibile anche digitalmente grazie alla partnership con Art Curator Grid.
Abglanz by Alina Maria Frieske can be visited from friday 5th, february by appointment only (make your reservation here). Furthermore, for those who are unable to go, the exhibition will also be available digitally thanks to the partnership with Art Curator Grid.